di Chiara Mantovani
Coordinamento Rete Vita Nascente

Un Festival per la Giornata della Vita Nascente è un modo per incoraggiare la fiducia, condividere la bellezza, valorizzare le persone. Oltre ai discorsi, molto importanti e seri, sulle prospettive filosofiche e sui problemi concreti da risolvere, c’è una scoperta da rifare: un bambino in più che si affaccia al mondo è un tesoro che fa bene a tutti. È una piccola verità, quasi banale eppure oggi così nascosta dal fragore di mille altre considerazioni, spesso ripetute anche senza ragione, ma che si impongono nella loro cupezza e causano incertezza, talvolta paura, fino alla scomparsa della progettualità familiare e genitoriale.

È vero, sono molte le difficoltà che una giovane famiglia può trovarsi ad affrontare, dalla precarietà economica derivante da un lavoro che si fatica a trovare, alla ricerca di una casa dignitosa. Ma il dato che emerge da ogni studio in materia e da ogni analisi sociologica, e quello che si fatica a rimediare in radice, è la poca fiducia nella propria capacità di assumersi e onorare le responsabilità.

Occorre ridire e mostrare, con serena franchezza, che l’avventura della vita è alla portata di tutti, soprattutto dei giovani; bisogna dire che c’è motivo di avere fiducia nella capacità della donna e dell’uomo di costruire insieme il futuro, in quella straordinaria sintesi ricapitolatrice delle storie individuali che è il figlio. Poiché la bellezza della vita sboccia oltremisura se solo ci si fida, è essenziale un contributo di sano realismo che illumini un orizzonte di ripiegamento su sé stessi e su pretese egoistiche spacciate per irrinunciabili.

Fidarsi della vita è ricevere un bene che non si misura con il sentimentalismo, ma che produce un dinamismo di energia, di capacità di innovazione e una visione del futuro che alimenta la speranza.

Partecipate al Festival, abbiamo mille vitali ragioni da condividere per valorizzare la Vita!